INTERVISTA CON MICHELE PALMA
Dopo l’ultimo arrivato a Fronte del Porto, Valerio Napoli, oggi abbiamo intervistato uno dei tanti tatuatori dello studio che ha cominciato con l’apprendistato ed è, già da tempo, uno dei nostri resident: Michel Palma.
Come ti sei avvicinato alla mondo del tatuaggio, cosa ti ha affascinato?
Sono sempre stato attratto dall’iconografia del tatuaggio, la soggettistica e quello che in alcune culture ha significato. Il primo vero approccio al mondo del tatuaggio è stato grazie a un vecchio amico di famiglia che per puro caso mi mostró un suo vecchissimo tatuaggio scolorito, li nacque l’amore.
Ricordi il primo tatuaggio che hai realizzato?
Lo ricordo come se fosse ieri, ho eseguito il mio primo tatuaggio su di me, un volto di un demone sulla coscia.
Qual è il tuo o i tuoi stili preferiti e come si è evoluto il tuo modo di tatuare negli anni?
Sono molto attratto dal blackwork perché amo realizzare lavori utilizzando solo il nero. Di questo stile preferisco il dotwork e l’hetching, nel tempo sto cercando di fondere i due approcci per cercare una mia cifra stilistica riconoscibile, il il lavoro è molto lungo e richiede uno studio approfondito.
Cosa pensi del mondo dei tatuaggi al giorno d’oggi?
•credo che si siano fatti passi da gigante negli ultimi anni e che finalmente è tatuaggio viene riconosciuto come forma d’arte e questo per chi come me è appassionato di questo mondo non può far altro che piacere.
A che punto della tua carriera sei entrato a far parte della famiglia di Fronte del porto e cosa vuol dire per te lavorare in questo studio?
Fronte del Porto mi ha accolto come apprendista, e dopo il periodo di “gavetta” sono diventato un tatuatore di questo studio.
Ci sono milioni di parole con le quali potrei definire fronte del porto ma quella che ami piace di più è: casa.
Quali sono i tuoi progetti per il prossimo anno?
Sicuramente continuare a migliorare e ad imparare, e poi spero di poter fare guest e convention in giro per l’Italia per farmi conoscere.
Al di fuori del mondo dei tatuaggi coltivi qualche altra passione?
Amo ascoltare musica, condividere del tempo con i miei nipoti e la mia famiglia, ma soprattutto guardare vecchi film italiani anni 90.