ICONOGRAFIA TRADIZIONALE: PHARAOH’S HORSES
I cavalli del faraone sono un disegno tradizionale americano che risale ai primi del 1900 quando divenne un punto fermo come tatuaggio, principalmente su grandi superfici come schiena o petto, insieme ad altri soggetti come il Rock of Ages e The Last Supper.
Secondo le scritture, il popolo ebraico, guidato da Mosè e in fuga dall’Egitto, riuscì a attraversare il Mar Rosso. Raggiunte le sue rive, Mosè, con l’aiuto dell’intervento divino, riuscì a separare le acque in modo che il popolo ebraico potesse passare, con grande stupore dei soldati del Faraone Ramses II che stavano seguendo i fuggitivi. Tra loro c’erano anche tre cavalli che erano più sbalorditi di chiunque altro alla vista del mare che si separava e si chiudeva dietro quella gente in volo.
L’episodio che è narrato nel Libro dell’Esodo, era poco conosciuto fino al 19 ° secolo quando le figure dei tre cavalli iniziarono ad apparire in alcuni dipinti religiosi.
Negli anni 20, è stato uno di questi dipinti che ha attirato l’attenzione del tatuatore Gus Wagner che ne ha fatto uno schizzo e ha aggiunto quel flash al suo archivio. Negli anni ’50, i cavalli del faraone erano diventati uno dei tatuaggi tradizionali più rispettati e richiesti ed anche ai giorni nostri è uno dei disegni più realizzati nei diversi stili (tradizionale, realistico, new traditional).
Adatto per parti del corpo particolarmente estese, come schiena, petto, pancia e cosce, questo soggetto (spesso disegnato in una cornice o con una chiusura floreale) simboleggia la potenza della forza di volontà. La volontà di combattere per l’autodeterminazione che viene simboleggiata dai cavalli che vogliono continuare a galoppare in avanti nonostante il mare in tempesta e il rischio di annegamento.
Ecco perché i Cavalli del Faraone rimangono fino ad oggi un simbolo di fortezza interiore e forza di volontà: così come i cavalli si rifiutano di arrendersi nel loro inseguimento tragico e senza speranza, la persona che indossa questo tatuaggio non saprà riposarsi finché sarà in gioco la sua libertà.