INTERVISTA CON GIUSEPPE MESSINA
Ecco la prima di una serie di interviste con domande che sottoporremo ai nostri tatuatori per conoscerli meglio ed evidenziare le loro differenze. Abbiamo rubato per qualche decina di minuti al lavoro Giuseppe Messina che, ormai romano di adozione, da quattro anni e mezzo è una colonna portante del nostro organico.
Come ti sei avvicinato al mondo del tatuaggio, cosa ti ha affascinato?
La passione per il disegno mi accompagna da sempre, e il fascino di disegni “sulla pelle” è uno dei miei ricordi preferiti di quando da bambino andavo al mare nel mio piccolo paese in Sicilia.
Ricordi il primo tatuaggio che hai realizzato?
Il primo l’ho realizzato su me stesso, una piccola ancora e un diamante. Per smania di provare la macchinetta che avevo comprato l’ho subito provata su me stesso, con risultati non proprio brillanti. Questo tatuaggio però mi ricorda sempre quel periodo di scoperte e primi tatuaggi.
Qual è il tuo o i tuoi stili preferiti e come si è evoluto il tuo modo di tatuare negli anni?
Ho sempre prediletto il Tradizionale Americano, per i soggetti evocativi e simbolici. I colori, le linee , il risultato finale dei tatuatori che per primi ho seguito e che ancora seguo mi hanno sempre affascinato e indirizzato verso questo stile. Oggi continuo a perfezionarmi in questo stile rispettando le regole che lo caratterizzano e allo stesso tempo dando un tocco personale ai miei tatuaggi.
Cosa pensi del mondo dei tatuaggi al giorno d’oggi?
Penso a come tutto stia mutando in fretta da quando il tatuaggio è divenuto fenomeno sociale affermato e a come l’etica, l’impegno e l‘amore siano ancora le chiavi per poter amare ogni giorno questo lavoro.
A che punto della tua carriera sei entrato a far parte della famiglia di Fronte del porto e cosa vuol dire per te lavorare in questo studio?
Sono entrato a far parte di questa famiglia a gennaio 2014, qualche mese dopo l’apertura e posso dire di aver vissuto questa splendida avventura fin dall’inizio. Per me ha significato tanto: imparare e confrontarmi con amici più che colleghi, essere parte di un gruppo coeso e infine sentire Fronte del Porto anche mio.
Quali sono i tuoi progetti per il prossimo anno?
Il mio obiettivo è continuare il mio percorso e migliorare giorno per giorno, esser presente per la mia clientela romana a cui devo tantissimo e non farmi mancare guest e convention per l’arricchimento che mi da lo scambio con colleghi e amici.
Al di fuori del mondo dei tatuaggi coltivi qualche altra passione?
La musica. Che sia dal vivo nel tempo libero o il sottofondo del mio lavoro o la sera per rilassarmi, non ne posso assolutamente fare a meno.